Realizzata per la 57. Biennale d’Arte veneziana, la creazione ispirata a Palmira è un sentito omaggio alla ricordo di un sito UNESCO Patrimonio dell’Umanità, splendido di notevoli memorie architettoniche e culturali.
Potente eppur calibrata in tarsie e campiture, l’ampia opera parietale effonde, in chiave prevalentemente astratta sia la meraviglia dello storico luogo, sia l’ineluttabile declino per l’offesa subita e per l’onta distruttrice perpetrata sulle annose vestigia.
Le preziose ed evocative tessere musive dispiegano squarci di vigorosi bagliori e anfratti di interiore riflessione sulla drastica veemenza di età attuali.