Le Impressioni nascono come opere in libertà dalla magia dell’attimo creativo che, su sonorità paesaggistiche o sentori sociali, rammentano l’omonima grande stagione della prima pittura moderna. La natura appare in dimensione astratta in cui le cromie si conformano ai colori di profonde erosioni litologiche, nonché ai cromatismi di interiori vibrazioni. L’opera Volo sui Calanchi è trattata nella freschezza dell’impressione oggettiva, ove il momento dell’osservazione è tradotto con percettiva immediatezza. Il trittico Affanni si compone di elementi consonanti nella forma ed interagenti nell’armonia tonale del colore. L’opera evoca anch’essa emozioni impressioniste, ove le tessere appaiono come tangibili tratti di pennello. Le Correlazioni scaturiscono, invece, da memorie poetiche e da vissuti esistenziali, volgendosi ad un passato paesaggistico e ad una realtà di vita agreste ancora pulsanti nel ricordo delle nostre origini. Le opere, elaborate in sezione aurea, sono un inno agli spazi abitati e vissuti di ieri con metafore estetiche a due a due consonanti per analogie tematiche o per accordi di pensiero.