Patrizia Dalla Valle – RICORDARE IL TEMPO
a cura di Enzo Dall’Ara
Circolo degli Esteri
Lungo Tevere dell’Acqua Acetosa, n.42. ROMA
04 luglio – 24 settembre / 2019
Opening
venerdì 3 luglio 2019 alle ore 18.00
Interverrà Umberto Vattani
Il mosaico, linguaggio artistico di antichissima origine, già in embrione in Mesopotamia nel terzo millennio a.C., ha trascorso, indenne, secoli e decenni, per emergere oggi, nell’arte di Patrizia Dalla Valle, con la forza estetica della luce e del colore. Sulla memoria storica di un linguaggio nobile s’innesta così un’arte modernissima, che, all’insegna della bellezza e verità, si propone, ora, come un “medium” artistico privilegiato, capace di attestarsi con una sintesi formale pervasa di profondo contenuto esistenziale.
In ottemperanza a tale linea creativa si svolge, infatti, il percorso espressivo di Patrizia Dalla Valle, mosaicista di elevato spessore a livello nazionale ed internazionale, che si afferma per progetti artistico-culturali ricchi di valori di semantici ed iconografici. La sua arte non conosce arresti e, sempre attenta a nuovi stimoli, si propone nella Capitale con una sua ricca esposizione negli spazi esterni ed interni del Circolo degli Esteri di Roma.
Questa personale dell’Artista fa eco – abbracciandolo e completandolo – al progetto ospitato ora al Museo Provinciale di Torcello (Venezia), creando così un interessante percorso di rinvio che unirà due realtà significative da un punto di vista culturale e della comunicazione internazionale. Un’occasione espositiva, questa, per Patrizia Dalla Valle di tornare a Roma dopo il successo ottenuto nel 2016 nella Casina delle Civette di Villa Torlonia, nonché dopo aver conseguito ampio respiro espositivo con la sua presenza alla 57. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia e al Museo Archeologico Nazionale nel capoluogo lagunare nel 2018.
Il titolo evocativo di questa mostra, Ricordare il Tempo, si avvale di un considerevole nucleo di opere inedite, a dimensione sovente scultorea e monumentale, che consolidano nel presente la valenza di un linguaggio atto a dialogare con le atmosfere di un paesaggio della memoria, nonché con le suggestioni di reperti del ricordo, Scaturisce così, un’arte originalissima, ricca di luce e di colore, parametri fondamentali per una nuova prospettiva di creatività quanto mai contemporanea. Le opere, ispirate all’arte bizantina e ravennate e alla cultura occidentale dal periodo preistorico a quello contemporaneo, effondono luminosità e cromatismi, seguendo il rigore della ricerca storica e culturale: un continuo divenire moderno e coinvolgente.